fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Il Tribunale della Spezia dà ragione al Consorzio Canale Lunense In evidenza

Nella causa che lo ha contrapposto alla società titolare della centrale idroelettrica Tognoni.

Da sinistra, vicepresidente Lucio Petacchi, presidente Francesca Tonelli e direttore Corrado Cozzani del Canale Lunense, vicino alla presa della centrale idroelettrica Fiori di Sarzana Da sinistra, vicepresidente Lucio Petacchi, presidente Francesca Tonelli e direttore Corrado Cozzani del Canale Lunense, vicino alla presa della centrale idroelettrica Fiori di Sarzana

 

Con una sentenza favorevole al Canale Lunense si è chiusa in tribunale alla Spezia la vertenza tra il Consorzio di irrigazione e bonifica della Val di Magra e la S.r.l. Altra Dimensione di Verona, titolare della Centrale idroelettrica Tognoni situata a Sarzana nella zona di Villa Ollandini.

La causa aveva preso il via nel 2016 a seguito della richiesta del Consorzio riguardante il riconoscimento degli oneri destinati alla manutenzione dei canali di adduzione e di scarico alla centrale idroelettrica. Quest’ultimo impianto è alimentato dall’acqua che scorre nel Canale Lunense e gli oneri erano previsti dalla convenzione necessaria all’ottenimento della concessione idroelettrica da parte della Centrale Tognoni rilasciata dalla provincia di Massa Carrara.

Altra Dimensione, a sua volta, si era costituita in giudizio ritenendo di non dover corrispondere al Consorzio Canale Lunense l’importo annuo pattuito (all’incirca 50mila euro) chiedendo i danni per la mancata produzione di energia elettrica dovuta, secondo il parere della società veneta, agli scarsi quantitativi di acqua forniti alla centrale.

Il giudice Maria Grazia Barbuto ha riconosciuto le ragioni del Canale Lunense, rappresentato dall’avvocato Danilo Canci. Il legale sarzanese ha fatto valere l’inesistenza di obblighi di fornitura d’acqua alla centrale Tognoni rimarcando nel corso del procedimento la prevalenza dell’uso irriguo dell’acqua derivata dal fiume Magra.

Nel braccio di ferro tra Canale Lunense e Altra dimensione, la sentenza odierna del tribunale della Spezia segue quella di alcune mesi fa del Tribunale delle Acque di Roma, il quale aveva stabilito che il Consorzio sarzanese avesse tutto il diritto a prelevare acqua dal fiume Magra per uso idroelettrico, indispensabile per il funzionamento della centrale Fiori, posta nell’area retrostante la sede di via Paci.

La realizzazione delle due centrali idroelettriche sarzanesi (Fiori e Tognoni) affonda le radici negli anni Trenta nei primi anni di vita del Canale Lunense che ne era il proprietario. Vennero poi statalizzate da Enel e successivamente, la prima riacquisita al patrimonio del Consorzio Canale Lunense e ammodernata nel 2014, la seconda acquistata da una società privata.

A margine della sentenza del tribunale della Spezia, il presidente, il vicepresidente e il direttore del Consorzio Canale Lunense, rispettivamente Francesca Tonelli, Lucio Petacchi e Corrado Cozzani hanno espresso parole di soddisfazione “per aver chiuso favorevolmente una vicenda giudiziaria in piedi da diversi anni e che avevano ereditato al momento del loro insediamento” e “per aver ribadito il ruolo istituzionale che il Consorzio esercita all’interno del suo comprensorio”.

 

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Canale Lunense

Tel. 0187 620145 / 0187 621556

www.canalelunense.it

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.