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Festival delle Geografie 2022 a Levanto, Laura Canale: "Ci sarà qualche meravigliosa sorpresa" In evidenza

di Cecilia Castellini – Le parole di Laura Canale, presidente di Officine del Levante e organizzatrice del Festival.

Torna anche quest’anno il Festival delle Geografie che si presenta, per questa sesta edizione, sempre più connesso a tutte le altre attività organizzate da Officine del Levante come il Festival Amfiteatrof e Sapori Verticali, in un vero e proprio ponte anche con Uni 3, contesto nel quale l’archeologia della zona è stata raccontata da Matteo Scardovelli e Angelo Terenzoni.
Dall’8 al 10 aprile presso l’Auditorium dell’Ospitalia del mare di Levanto diverse attività e iniziative in una formula classica arricchita da varie sorprese come i patrocini e la partecipazione attiva di entrambe le associazioni nazionali di geografi, insegnanti e accademici.

“Quest’edizione presenta delle novità e delle sorprese meravigliose. Innanzitutto, l’interesse del Pisa University Press, casa editrice dell’Università, diretta da una donna fantastica, Claudia Napolitano, che si è mostrata entusiasta nel pubblicare una collana dedicata alla geografia. Il numero zero, che verrà presentato in questa edizione 2022, è composto dalle relazioni del Festival 2021, un bel tomo di 232 pagine al quale i colleghi di Pisa hanno trovato un bellissimo titolo che è Dialoghi intorno alla geografia”.
Un’altra bella sorpresa è stata l’adesione, il patrocinio ma anche una partecipazione concreta delle due associazioni, la A.Ge.I., Associazione geografi italiani, e L'AIIG, Associazione italiana insegnanti di geografia. Per la prima volta così vengono messi insieme allo stesso tavolo tutti coloro che insegnano geografia a diversi livelli, da quello accademico universitario a quello delle scuole dell’obbligo e licei.
Questo ci ha consentito, come l’anno scorso, di essere sulla piattaforma SOFIA del ministero dell’università e della ricerca che permette ai docenti di avere dei crediti formativi".

"Ci sarà Ornella D’Alessio, giornalista essenzialmente di viaggi, con dottorato a Tor Vergata, che si è appassionata molto al Festival e farà una relazione sull’oggetto della sua tesi di laurea ovvero su Orazio Antinori, esploratore, una figura particolare, un esempio di cooperazione allo sviluppo e aiuto ai locali in un’epoca in cui si faceva invece colonialismo puro.
- agiunge Laura Canale - Lei ha coinvolto Simone Bozzato, insegnante di geografia a Tor Vergata, che ha scritto un bellissimo libro che da queste parti bisognerebbe che tutti leggessero e imparassero, dal titolo "Comunità, turismo e territorio", che è un po' il lavoro che Officine del Levante fa da diversi anni, e Fabio Pollice, Magnifico Rettore dell’università del Salento a Lecce, anche lui specialista di un turismo fondato sulle comunità e sulle potenzialità territoriali".

Svela ancora l'organizzatrice della manifestazione: "Ho chiamato una vecchia amica, Maria Elena Rossi, responsabile promozione del marketing all’Enit, con la quale abbiamo pensato il primo giorno di fare geopolitica parlando in particolare di Africa. Abbiamo così coinvolto Carlo Degli Abbati, un grandissimo geopolitico che ha scritto diversi libri, tra gli ultimi uno sulla Libia, e un suo allievo, Federico D’Onelli, che ha scritto un libro molto interessante su Africa e Turchia.
Il secondo giorno faremo un laboratorio con la presenza di Emilio Casali di Generazione Bellezza, che sa fornire ottimi esempi su come si può fare un buon turismo fondato sulle comunità e sul territorio.
La riflessione geopolitica sul continente Africa e sul Mediterraneo sarà arricchita da una cena geografica all'osteria Cantarana il sabato sera alle 20.30 con Chef Kumalé, gastronomade, già presente a Sapori Verticali.
Mentre domenica alle 17, presso l'Auditorium dell'Ospitalia del Mare ci sarà il concerto geografico con i Caledonian Companion che fanno musiche irlandesi e scozzesi.
Naturalmente al mattino sempre presenti le escursioni per conoscere il territorio, in barca, a piedi o in bici con Rosa dei Venti di Marco Scaramuccia, Per il mare di Luigi Martinucci, Natura Teatro di Marta Mengucci e Ebikein di Matteo Scardovelli”.

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