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"Un mondo nuovo una speranza appena nata", il legame tra Resistenza e Sessantotto discusso a Chiavari

Il lungo giro di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata” sta per approdare alla cinquantesima tappa.

Giorgio Pagano Giorgio Pagano

Auditorium di Chiavari gremito per la presentazione del secondo Volume del libro di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello “Un mondo nuovo, una speranza appena nata. Gli anni Sessanta alla Spezia ed in provincia”. All’iniziativa, organizzata dalla Sezione ANPI di Chiavari e dal Comune di Chiavari, con il patrocinio dell’Associazione Il Bandolo, sono intervenuti il presidente della sezione ANPI di Chiavari Lucio Tomalino, gli storici Sandro Antonini e Giovanni De Luna e l’autore Giorgio Pagano.

Tomalino ha evidenziato il rapporto tra Resistenza e Sessantotto, che videro protagoniste due distinte generazioni di giovani, unite dalla volontà di un grande cambiamento. A sostegno di questa tesi Antonini ha ricordato il giudizio di Pasolini, che nel settembre 1968 scrisse: “La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratiche-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c'è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline”. Così Giorgio Pagano ha interpretato il legame tra le due esperienze:

“Il problema posto dal Sessantotto era la riforma del sistema dei saperi, la riforma delle istituzioni, l’allargamento delle basi democratiche dello Stato con la partecipazione e la democrazia diretta. Il Sessantotto fu il momento conclusivo di un processo di democratizzazione iniziato con la Costituzione. Se la generazione degli anni Quaranta aveva reinventato la democrazia e la libertà politica, quella degli anni Sessanta mostrava di voler ritrovare la democrazia nella vita quotidiana, nel lavoro come nelle relazioni intersoggettive”.

De Luna ha sottolineato il “carattere globale” del Sessantotto, che coinvolse tutto il mondo, e Paesi con regimi politici diversi, grazie soprattutto alla cultura di massa -il cinema, la musica, l’abbigliamento-, che diede vita a “un soggetto collettivo preciso, i giovani, sia studenti che operai”.

Il lungo giro di “Un mondo nuovo, una speranza appena nata” sta per approdare alla cinquantesima tappa: il secondo Volume sarà presentato venerdì 11 novembre alle ore 17 sempre nel Tigullio, a Sestri Levante (Sala Carlo Bo, I° piano di Palazzo Fascie, Corso Colombo 50). Dopo l’introduzione di Elisa Bixio, assessore alla Cultura del Comune di Sestri Levante, lo storico Sandro Antonini dialogherà con Giorgio Pagano. L'iniziativa è organizzata dal Sistema Bibliotecario Urbano, in collaborazione con Associazione A. Bi. Ci e con MuSel.

Sabato 12 novembre alle ore 16 il giro ritornerà nella provincia spezzina: entrambi i Volumi del libro saranno presentati a Romito Magra, per iniziativa del Comune di Arcola e della Sezione ANPI di Arcola. Dopo l’introduzione di Emiliana Orlandi, presidente della Sezione ANPI di Arcola, Roberto Centi, insegnante e consigliere regionale, dialogherà con Giorgio Pagano.
 

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