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"La città dei miti. Un sogno poetico metropolitano", debutta sabato 1 aprile e domenica 2 aprile alla Spezia

Nell'ambito di "Fuori Luogo".

Un sogno poetico metropolitano per la prima volta a Spezia dopo il grande successo di pubblico e di critica nelle passate edizioni (Milano, Bari, San Sepolcro, Brescia), un’azione d’arte fortissima e itinerante che attraversa la città e accompagna gli spettatori in diversi luoghi, illuminando angoli del panorama urbano attraverso il cono di luce del Mito. 

Debutta sabato 1 aprile e domenica 2 aprile a Spezia nell’ambito di Fuori Luogo, rassegna di percorsi di teatro contemporaneo nel presente, progetto di Scarti in collaborazione con il Comune della Spezia - e con il Comune di Sarzana e Santo Stefano di Magra, realizzata con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) nell’ambito del bando ART~WAVES - la Trilogia La città dei Miti, progetto di Teatro dei Borgia, immersivo ed emozionante, composto da tre spettacoli - Eracle, l’invisibile da Euripide presso il Santuario Sant’Antonio- Frati di Gaggiola (piazzale Sant’Antonio, 2) alle 18, per continuare con Filottete dimenticato presso RSA Casa di Riposo (ore 20, Via Peppino Impastato, 2) e concludere con Medea per strada presso il Centro Antiviolenza Irene (ore 21.30, via Migliari, 21).
 
Tre spettacoli (i cui biglietti sono in vendita a Il Dialma) che possono essere visti in successione e i primi due singolarmente (Medea è prenotabile solo in abbinamento agli altri spettacoli). L’appuntamento per chi deciderà di assistere all’intera trilogia sarà Il Dialma (via Monteverdi 113) sabato 1 e domenica 2 aprile dalle ore 17.30 con partenza alle 17.45 dove il pubblico riunito (max 25 partecipanti - biglietto per l’intera trilogia 22 euro intero/12€ per gli studenti) sarà accompagnato ad incontrare, nei diversi luoghi delle perfomance, Eracle, Filottete e Medea, eroi della contemporaneità, non più figli di dei ma al contrario eroi dei margini che ci parlano delle loro tragedie reali: la caduta in povertà, l’abbandono e la prostituzione.

Ogni spettacolo dura circa 60’, i biglietti degli spettacoli vanno ritirati alla biglietteria del Dialma, non ci sarà vendita sul posto, la prenotazione è obbligatoria al 3464026006 o al 3332489192 (Il biglietto trilogia sarà acquistabile anche su due giornate con la facoltà di scegliere a quali spettacoli assistere la prima giornata e quali la seconda).
 
Elena Cotugno e Gianpiero Borgia hanno lavorato a questa trilogia per molto tempo assieme a moltissime persone: assistenti sociali, medici, operatori sanitari e psicologi. Il risultato è una trilogia di spettacoli in cui le figure mitiche vengono proiettate nella contemporaneità e identificate rispettivamente con un genitore separato, un malato incurabile abbandonato e una prostituta straniera.

Alla fine del 2016, la compagnia ha iniziato a chiedersi se fosse possibile riportare l’evento teatrale a una dimensione emotiva e conoscitiva profonda e totalizzante. Il modello era il teatro greco antico, il più intenso rito di elaborazione di una coscienza collettiva, nel quale erano condensati i temi etici, civili, religiosi più significativi dell’epoca.
 
"Abbiamo scelto di celebrare la Giornata Mondiale del Teatro presentando un progetto speciale che ben rappresenta l’idea e la funzione che da sempre ispirano l'approccio e la nostra concezione di teatro.

Un teatro inteso come esperienza collettiva e civile che non si esaurisce nell’intrattenimento, ma che ha l’ambizione di creare un cambiamento nelle persone che vi partecipano sia come spettatori che come attori. Un teatro come “luogo dove una comunità liberamente riunita si rivela a se stessa, dove una comunità ascolta una parola da accettare o da respingere” (Paolo Grassi). Un teatro che esprime il suo senso più alto quando riesce a parlare della contemporaneità, della società in cui è immerso e della condizione umana in maniera universale.

“La città dei miti” - il progetto di Teatro dei Borgia che presentiamo oggi all’interno della stagione Fuori Luogo 12 - è una trilogia di spettacoli che declinano tre figure della mitologia greca classica (Eracle, Filottete e Medea) nella nostra contemporaneità urbana, metropolitana e mediatica, raccontando - in analogia - la storia iconica di 3 personaggi della fragilità e marginalità della società odierna e delle nostre città.

Un progetto che abbandona il teatro come luogo fisico per abitare tre luoghi simbolo di questa marginalità, spesso sconosciuti o “rimossi” dalla comunità cittadina che, per sua fortuna, non necessita di frequentarli: una mensa dei poveri (il meraviglioso Santuario dei frati francescani di Gaggiola), una Casa di riposo (l'attiva RSA Felicia), un Centro antiviolenza (il preziosissimo Centro Irene).  Un’esperienza unica e immersiva per gli spettatori, un itinerario nella fragilità umana e nella parte meno visibile ma fondamentale della nostra società, un percorso artistico che trasforma nel profondo chi vi partecipa", Andrea Cerri - direttore artistico Scarti - Fuori Luogo. 
 
Note artistiche

Il progetto si articola in una trilogia di lavori su Eracle, Filottete e Medea, ma è un’esperienza teatrale che si compie nella realtà odierna, a contatto con un’umanità emarginata: prostitute, poveri e malati. Il fine degli spettacoli però non è la denuncia sociale, ma l’attivazione del mito nella contemporaneità, la cui componente tragica può esplodere solo calando il racconto in una situazione estrema. Per questo gli attori svolgono una costante ricerca sul campo, per permettere il legame tra la trascendenza del mito e la contingenza umana, reale, della città in cui il progetto interviene. Gli eroi qui sono figure extra-che vivono ai confini: nelle periferie, nei sobborghi, negli inferi della società.

Li incontriamo sui mezzi pubblici, li scorgiamo oltre i finestrini, sono un “Quinto Stato” a cui Teatro dei Borgia si avvicina mettendoli per una volta in primo piano, facendo emergere storie che arrivano a rompere il muro della nostra indifferenza.

L’intero percorso assume le caratteristiche di un’esperienza collettiva, “una giornata a teatro” durante la quale è possibile partecipare a momenti di emotività intima e condivisa: la comunità si raccoglie attorno a dei temi non solo per riflettere, ma anche per immergersi in un rito di rivivificazione del Mito, anche grazie al lavoro degli attori che si fanno portatori delle esperienze vissute durante la ricerca sul campo.
 
qui link ai luoghi delle performance:

Eracle - Santuario Sant’Antonio- Frati di Gaggiola (piazzale Sant’Antonio, 2) - http://www.fratigaggiola.it
Filottete dimenticato -  RSA Felicia Bartolotta Impastato - Coopselior (Via Peppino Impastato 2) https://www.coopselios.com/struttura/residenza-sanitaria-anziani-felicia-bartolotta-impastato-la-spezia
Medea per Strada - Centro Antiviolenza Irene, via Migliari, 21
http://www.comune.laspezia.it/Servizi_cittadino/guida_servizi/Cittadinanza_Partecipazione/centro_irene.html
 
Info e biglietteria
Il Dialma – via Monteverdi, 113 - La Spezia - 3332489192 (anche via whatsapp)
lun- ven dalle 16 alle 19
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Teatro Impavidi - Sarzana - 3464026006 lun-sab 9.30-13.00 e giov pomeriggio 16-19)
Posti limitati Max 25 persone a spettacolo - Prenotazione obbligatoria
Obbligatorio Ritiro biglietti presso il Dialma (per info 3332489192 (anche via whatsapp)
l  Lo spettacolo Medea è a ingresso gratuito ma prenotabile solo in abbinamento agli altri 2 o allo spettacolo Filottete dimenticato
l  Il biglietto trilogia sarà acquistabile anche su due giornate con la facoltà di scegliere a quali spettacoli assistere la prima giornata e a quali la seconda
Trilogia completa (Eracle - Filottete dimenticato - Medea per strada)
dalle 18 alle 21.30 con percorso (partenza da Il Dialma alle ore 18)
Intero 22€ / studenti superiori 12€
2 spettacoli serali (Filottete Dimenticato - Medea per Strada)
intero 15€ / studenti superiori 8€
Biglietto singolo per  Eracle l’invisibile
12€ intero / 5€ studenti superiori / 10 € under 30

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