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Partito oggi il cantiere per il nuovo ponte sul Magra In evidenza

L'opera dovrebbe essere conclusa tra circa 2 anni.

Sono iniziati questa mattina, nell'area del cantiere situato nella piana di Santo Stefano Magra, i lavori del lotto 1 del nuovo collegamento tra la piana di Ceparana e la zona di Via Arenelle (a Santo Stefano Magra). Un'opera innovativa e strategica per la ridefinizione ed il potenziamento della rete stradale provinciale della Spezia.

Si tratta dell'avvio delle lavorazioni, preceduto da un sopralluogo finale per l'avviamento formale del cantiere, per la realizzazione del nuovo ponte sul Magra. A questa fase operativa seguirà il secondo lotto, cioè la realizzazione del tratto tra il ponte e il raccordo autostradale, che attualmente è in fase di progettazione.

Il nuovo asse infrastrutturale rappresenta un fondamentale e più funzionale collegamento fra la sponda destra e sinistra del fiume Magra. Un percorso stradale atteso che garantirà non solo un miglioramento dell'accessibilità alla rete autostradale esistente, ma anche il perfezionamento della circolazione viaria della piana del fiume Magra e del fiume Vara con percorsi esterni al tessuto urbano.

La necessità di collegare la piana di Ceparana, ovvero il sistema stradale della Val di Vara, con i grandi nodi infrastrutturali della viabilità provinciale in maniera diretta, evitando l'utilizzo di arterie esistenti non adeguate al carico di traffico sia commerciale che turistico, trova così una soluzione nella realizzazione di una complanare parallela, con le caratteristiche di una strada pubblica, all'attuale tracciato autostradale A12 tra il nodo di Santo Stefano Magra ed il polo insediativo di Ceparana, salendo poi verso l'entroterra.

Questa nuova viabilità, come ha spiegato il Presidente Pierluigi Peracchini, ha quindi una doppia valenza, ossia quella di decongestionare da buona parte del traffico, compreso quello di mezzi pesanti, le viabilità urbane di più aree e quella di interconnettersi direttamente ai grandi nodi viari aprendo un percorso che non snatura il territorio, ma si integra con le infrastrutture esistenti. Proprio per questo la scelta è stata quella di sfruttare un canale infrastrutturale già in sito, offerto dal percorso dall'Autostrada A12, evitando di creare ulteriori interventi gravanti sull'aspetto del territorio. Nello specifico, come chiarito sempre dal Presidente Peracchini rimarcando la strategicità del programma, questo ponte e il successivo raccordo garantiranno di sgravare il carico di traffico anche dalla strada SP 10 della Ripa e dalla rete stradale che passa dal ponte di Albiano (compresa la SS62), risolvendo una problematica molto sentita dagli abitanti di almeno sei comuni. Inoltre, rispetto al tracciato autostradale, questa nuova viabilità è prevista su di una rete stradale gratuita e non limitata per tipologia di veicoli, quindi consente il transito anche di mezzi e veicoli che non possono accedere all'autostrada. Infatti sono previsti anche una pista ciclabile lungo questa nuova arteria ed un camminamento pedonale sul nuovo ponte.

L'intervento esecutivo che iniziato oggi (cioè il lotto 1 che collega la piana di Ceparana con l'attuale via Arenelle) prevede un cronoprogramma di 660 giorni, quindi l'opera dovrebbe essere conclusa tra circa due anni. L'intervento di costruzione del ponte interessa i territori dei comuni di Bolano, Santo Stefano Magra e Vezzano Ligure. Il lotto 1, ovvero il ponte sul Magra, avrà origine in sponda sinistra, in corrispondenza di Via Arenelle - lato Santo Stefano, e terminerà raccordandosi su Via Radio nella sponda opposta – lato Ceparana. Il nuovo viadotto presenterà una lunghezza complessiva pari a 410.50 metri, distribuita lungo sei campate.

Per il Presidente Peracchini, come ha spiegato anche in sede di assemblea consiliare, questo è uno dei programmi più importanti che la Provincia della Spezia sta portando avanti a favore del potenziamento e della riqualificazione della rete viaria spezzina. Lo sviluppo della pratica, seguita direttamente dagli uffici provinciali, in particolare dal settore strade diretto dall'ingegner Gianni Benvenuto con il funzionario ingegner Leandro Calzetta, non si è mai fermato neppure per l'emergenza dovuta all'aumento dei costi dei materiali e, ad oggi, è pienamente nei tempi. Le procedure di gara, contratto e progettazione sono state completate, quindi ora inizia la fase esecutiva in sede con l'avvio del cantiere che negli scorsi mesi è già stato preceduto da tutti gli interventi propedeutici, come la bonifica ordigni e le opere di pre allestimento.

Questo programma verrà successivamente integrato, attraverso una pianificazione autonoma, con un ulteriore tratto infrastrutturale (denominato lotto 2) che, a partire da Via Arenelle, assicurerà il superamento dell'autostrada A15 "Parma – La Spezia" garantendo il collegamento viario alla zona industriale di Santo Stefano. Ad oggi il lotto 2 è già stato finanziato per la parte relativa alla progettazione, un investimento di circa 400 mila euro.

Quest'opera rientra, per la fase di sviluppo del progetto, nel programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022 della Provincia della Spezia, mentre il crono programma di esecuzione riguarda il periodo 2021-2024. Quindi i tempi previsti sono perfettamente in linea con la pianificazione attuata dall'Ente.

Il programma è già stato interamente finanziato per un importo di 15 milioni e 100 mila euro (per il solo lotto 1). A tali fondi si aggiungono i 400 mila euro da destinarsi al finanziamento della sola progettazione relativa al II lotto dell'intervento medesimo. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, lo scorso febbraio, ha iniziato ad erogare le quote del finanziamento ottenuto dalla Provincia per realizzare l'intero intervento di progettazione e costruzione del ponte. 

Il programma del nuovo raccordo stradale, come ricordato dal Presidente provinciale, era stato inizialmente stato sostenuto da un primo finanziamento di 3 milioni di euro da parte di Regione Liguria che, anticipando una parte degli stanziamenti previsti dal bando nazionale poi ottenuto, ha garantito di poter procedere con le prime fasi operative e attuare le pratiche, comprese le progettazioni esecutive, con tempistiche conformi al cronoprogramma dell'opera. Il finanziamento ministeriale consentirà la restituzione concordata dell'anticipo dato dalla Regione che resta comunque quale ente coordinato a sostegno e sviluppo del programma.

Il progetto esecutivo è stato redatto, nell'ambito dell'appalto integrato relativo alla "Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di collegamento tra il raccordo autostradale e la sponda destra del Fiume Magra", dall'aggiudicatario della gara, ovvero dall'ATI di imprese costituito da SET – Società Edilizia Tirrena SpA (capogruppo), Agnese Costruzioni Srl, Varia Costruzioni SpA e SCL Costruzioni e Montaggi Srl coadiuvato dal supporto progettuale di ITEC Engineering Srl. Il progetto del ponte è stato firmato dall'ingegner Roberto Vallarino.

La scelta di operare parallelamente su due lotti garantisce la possibilità di intervenire sul programma generale in modo coordinato, senza spreco di risorse e con una migliore capacità di sviluppo e realizzazione dell'opera.

L'obiettivo indicato dall'Amministrazione provinciale è quello di migliorare e razionalizzare l'intera rete stradale provinciale, sgravare altre arterie dal traffico, ma anche favorire uno sviluppo di un sistema viario che produca servizi per le attività produttive e turistiche. Una nuova mobilità che sarà anche un'opportunità per i territori per sviluppare economia.

Avere una nuova strada a cavallo di Val di Vara e Val di Magra, come ha spiegato lo stesso Peracchini, vuol dire sostenere la concretamente la piccola media impresa, gli artigiani e il turismo. Questo programma è, pertanto, uno strumento importante a favore di chi, in un momento di grande opportunità, voglia investire e a fare economia nel territorio della provincia spezzina. Oltre al fatto che un percorso stradale come questo, con le caratteristiche previste dal progetto, sarà un servizio atteso ed indispensabili per tutti i cittadini.

 

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