Il foglio di servizio elettronico per i noleggi con conducente non diventerà operativo il 2 gennaio. Una prima vittoria sindacale che parla spezzino grazie ad un incontro promosso dalla Sen. Stefania Pucciarelli con lo staff del Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, la Direzione Generale della Motorizzazione Civile e la Direzione Generale della Sicurezza Stradale del MIT. Nel corso della riunione si è discusso nel merito del foglio di servizio elettronico, le sanzioni previste dal Ddl Concorrenza, l'utilizzo del RENT e la recente sentenza della Cassazione relativa alle agenzie di viaggio. La convocazione al Ministero è arrivata a pochi giorni dalla dichiarazione dello stato di agitazione della categoria e della richiesta di incontro.
La delegazione Confartigianato è intervenuta per illustrare nel dettaglio tutte le preoccupazioni della categoria: "Sul foglio di servizio elettronico abbiamo evidenziato che la normativa introdotta presenta per la categoria molti aspetti problematici che appesantiscono l'operatività e l'organizzazione delle imprese; il foglio di servizio elettronico deve essere semplificato e deve essere coerente con i principi e le finalità della legge 21 del 1992. La buona notizia è che il foglio di servizio elettronico, considerate le tempistiche tecniche per la messa in linea della piattaforma informativa, non sarà operativo a partire dal 2 gennaio 2025 ma necessiterà di un periodo utile ad affinare lo strumento e avviare una successiva fase di sperimentazione e formazione degli operatori. A breve saranno pubblicate delle FAQ sul portale MIT su questioni interpretative ed applicative del FDS".
Sul RENT Confartigianato ha proposto di utilizzare l'archivio delle targhe dei veicoli al fine di creare le white-list per semplificare l'accesso alle Ztl dei Comuni, in analogia – per esempio - a quanto già avviene per i permessi per i "disabili".
Sulle sanzioni previste dal Ddl Concorrenza, seppur siano state recepite alcune sollecitazioni sulla reiterazione, Confartigianato ha evidenziato che le stesse risultano ancora troppo sproporzionate rispetto alla gravità delle infrazioni commesse. Il MIT ha preso atto delle richieste e valuterà eventuali correttivi migliorativi in occasione della prossima modifica del Codice della Strada.