Pass turisti, le opposizioni continuano a chiedere il ritiro del provvedimento

La replica alle parole dell'Assessore Casati.

Le forze di opposizione, che già avevano espresso la propria contrarietà alla sperimentazione dei pass turisti, dopo le parole dell'Assessore Casati tornano a fare sentire la propria voce e a ribadire il NO al provvedimento.

Martina Giannetti, Capogruppo Pd Comune della Spezia, afferma: "Se introdurre un pass turistico gratuito per la sosta è incomprensibile, la sua difesa da parte dell'Amministrazione è preoccupante. Come può l'Assessore Casati sostenere che questa misura preservi gli stalli per i residenti, prevedendo che questi possano essere utilizzati anche da altre categorie di individui, in questo caso dai turisti? Anche nella fantasiosa ipotesi in cui questa teoria potesse essere verosimile, non si comprenderebbe per quale ragione poi ciò debba venire a titolo gratuito, creando una fortissima iniquità nei confronti di chi vive quotidianamente la città per lavoro, per andare a scuola, per fare la spesa.


Il sostegno ai proprietari di affittacamere non può evidentemente prescindere da un giusto equilibrio con le istanze dei cittadini, salvo aprire una riflessione su quale sia effettivamente l'ordine di priorità dei bisogni che questa Giunta si pone. In questo senso preoccupa anche il passaggio polemico sull'eventualità in cui gli appartamenti ad uso turistico fossero affittati a residenti, perché lascia chiaramente intendere l'assenza di sensibilità verso politiche abitative che - pur forse creando maggiori problemi a livello di sosta - migliorerebbero nettamente le condizioni della nostra città, evitando un fenomeno inarrestabile di gentrificazione e rappresentando comunque fonte di sviluppo anche economico, oltre a rispondere ad una domanda oggi del tutto inascoltata e inevasa.


L'assessore afferma poi che la tassa di soggiorno viene pagata dalle strutture ricettive, ma giova ricordargli che non è così: le attività ricettive ricoprono il ruolo di meri riscossori, con l'onere di versare l'imposta nelle casse del Comune dopo averla raccolta dagli stessi turisti, che certamente vanno accolti e ringraziati, ma che sono abituati in tutte le città italiane ed europee versare l'imposta a prescindere dalla gratuità dei parcheggi che – nei fatti – non trova spiegazioni di alcun tipo.


"Quel che emerge, appunto, è una visione confusa e inadeguata per una città che vive evidentemente un momento di cambiamento, come tutto il mondo, ma che non può e non deve esserne travolta con una superficialità tale da scontentare non solo i residenti, ma anche le associazioni di categoria.  L'auspicio è che ci sia un ripensamento che porti all'interruzione della sperimentazione "per poi addivenire, con la mente fresca dell'inverno, a soluzioni più razionali che valorizzino anche, ad esempio, i parcheggi di interscambio", conclude Giannetti.

 

"La replica dell'Assessore Casati sulla folle decisione di regalare il pass parcheggio gratuito ai turisti negli stalli blu e, in modo ancora più grave, in quelli gialli riservati ai residenti, non fa che peggiorare la situazione. Come si dice, la toppa è peggiore del buco. Un intervento confuso, incoerente e disorganico, che tenta goffamente di giustificare l'ingiustificabile. Altro che favorire i residenti o sostenere il commercio locale: questo è solo un gigantesco regalo a chi continua a sostenere un modello di turismo mordi e fuggi che sta soffocando il centro storico e i quartieri limitrofi", lo denunciano con forza i consiglieri comunali Roberto Centi, Giorgia Lombardi e Patrizia Flandoli, che evidenziano come con buona pace dei cittadini e delle cittadine che vivono in centro – ormai trasformato in un parco giochi – siano proprio loro le vittime di politiche sbagliate, che premiano l'overtourism e penalizzano chi ha scelto di abitare stabilmente nella nostra città.

"Se proprio si vuole parlare di parcheggi - proseguono - allora diciamo chiaramente che gli stalli gialli per i residenti andrebbero aumentati, non ridotti. Nessuna città europea concede il parcheggio gratuito ai turisti nelle aree centrali: al contrario, si incentivano parcheggi di interscambio gratuiti e navette, per favorire una mobilità realmente sostenibile.

Casati, nel tentativo maldestro di difendere questa misura impopolare, finisce per coprire le responsabilità politiche vere: quelle dell'Assessore al Turismo Frija e del Sindaco Peracchini. Sono loro i veri mandanti di questo provvedimento. Da parte nostra, continueremo la mobilitazione insieme al resto dell'opposizione e ai tanti cittadini che in queste ore stanno firmando la petizione per chiedere l'annullamento immediato del provvedimento. Lo faremo in tutte le sedi opportune, a partire dal Consiglio Comunale, con l'obiettivo chiaro di fermare una scelta scellerata che danneggia la città e chi la vive ogni giorno", concludono i Consiglieri comunali di Leali a Spezia.

 

Gabriella Crovara, consigliera comunale ITALIA VIVA, e Antonella Franciosi, presidente IV LA SPEZIA, affermano: "Adesso abbiamo capito qual era la sorpresa che la Giunta teneva in serbo dopo aver limitato gli stalli in centro a favore dei corrieri: IL PASS TURISTICO. La delibera del Comune della Spezia n 288/25 con cui viene inventato e giustamente facendo infuriare gli spezzini residenti in centro che già oggi diventano matti a trovare stalli e subiscono la pazzia del fine settimana in cui le auto sono parcheggiate sui marciapiedi senza sanzione e quindi senza dissuasione. Ora l’amministrazione di centro destra introduce il pass turistico per chi alloggia nei B&B e negli affittacamere applicando l’art 19 ed escludendo chi alloggia negli AAUT dell’art 29 - e meno male, visto la loro prevalenza numerica! - e lo applica anche, inspiegabilmente, per chi utilizza le strutture alberghiere".

"Tanto è incomprensibile il motivo che ha spinto a regalare la sosta al turista dopo averla rincarata per tutti gli altri, che è dovuto intervenire l’assessore Casati a spiegarci che il provvedimento semmai favorisce i residenti perché i turisti occupano gli stalli solo 100 giorni all’anno mentre se gli appartamenti fossero occupati da inquilini stabili i parcheggi sarebbero occupati 365 giorni e poi pare si tratti di misura dovuta a compenso della sfortuna dei poveri affittacamere cui tocca pagare IMU e tassa di soggiorno! Ora vogliamo informare Peracchini, l’assessore Casati e la giunta tutta, che la tassa di soggiorno è a carico dei turisti e non di chi li ospita. E che l’IMU la paghiamo tutti se proprietari di seconde case. Pensano quindi di introdurre anche il PASS IMU?"

"Amaramente - proseguono Crovara e Franciosi - annotiamo che questa è la prima amministrazione che non considera un problema lo svuotamento del centro con il suo progressivo spopolamento e la perdita di residenti permanenti, ma che al contrario pensa sia meglio che in centro ci siano appartamenti per turisti così i canoni pluriennali per chi il centro lo vuole abitare possono lievitare fuori mercato peró vuoi mettere, così aumenta la possibilità di trovare parcheggio. I cittadini del centro si chiedono quale sia la differenza tra loro e i residenti di alcuni quartieri dove l’assessore Casati ha incontrato gli abitanti e con loro ha condiviso dei provvedimenti importanti sul sistema sosta".

"Non si attui questa scellerata decisione. Ricordiamo che ogni cittadino bisognoso di cure che si reca in Ospedale PAGA IL PARCHEGGIO dovuto mentre i turisti si ritrovano il parcheggio dato grattuitamente da questa Amministrazione. I cittadini sono anche loro turisti quando vanno in vacanza, non ci risulta nessuna agevolazione loro riservata in qualsiasi altra città", concludono le due esponenti di Italia Viva.

 

La Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista La Spezia sottolinea: "Da mesi le cittadine e i cittadini dei diversi quartieri della città denunciano gravi difficoltà nel trovare parcheggio. Eppure, dal Sindaco e dall'Amministrazione comunale non è arrivata alcuna risposta concreta. Ora, come se non bastasse, arriva l'ennesima beffa: ai turisti ospitati nelle strutture ricettive sarà concesso di parcheggiare gratuitamente ovunque. Una scelta incomprensibile, che alimenta il malessere diffuso tra residenti e lavoratori.
Mentre chi vive e lavora alla Spezia è costretto a pagare o a girare per ore alla ricerca di un posto auto, a chi è in vacanza vengono spalancate le corsie preferenziali. È evidente il totale disinteresse dell'Amministrazione verso le esigenze di chi in questa città ci abita tutto l'anno.
Si ignorano le proteste dei residenti e si lascia senza controllo l'impatto del turismo di massa, con conseguenze ormai sotto gli occhi di tutti: crociere che inquinano l'aria, case vacanza che sottraggono alloggi all'affitto residenziale, bar e ristoranti che monopolizzano marciapiedi e piazze e ora anche i parcheggi regalati ai turisti, a scapito di lavoratori, lavoratrici e cittadini".

"Già in occasione delle polemiche sul blocco in centro città delle auto fino a Euro 4, avevamo proposto una tassa di sbarco sulle crociere, da reinvestire nella mobilità pubblica e nei servizi per i residenti. Una misura concreta, pensata per redistribuire almeno in parte i benefici del turismo a favore della cittadinanza.
Ma l'Amministrazione continua a muoversi nella direzione opposta favorendo in maniera esasperante l'afflusso turistico e penalizzando chi vive a La Spezia, alimentando squilibri sempre più insostenibili. Chiediamo che si ponga immediatamente rimedio a questa situazione. Servono regole eque, che tutelino chi vive e lavora alla Spezia, e non favoriscano esclusivamente gli interessi legati alla rendita e al turismo di massa. Non è questa la città che vogliamo.
Non si può continuare a sacrificare il diritto alla vivibilità urbana in nome del profitto", conclude Rifondazione.

 

 

 

 

 

 






 

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