Per il Contrammiraglio Alberto Tarabotto una nuova sfida che guarda al futuro della Marina. I complimenti della Società Marittima di Mutuo Soccorso di Lerici.
Per il contrammiraglio Alberto Tarabotto l’assunzione del comando dell’Accademia Navale di Livorno non è soltanto un prestigioso incarico, ma anche un ritorno alle origini. È proprio tra le mura dell’Accademia, infatti, che negli anni Novanta iniziò la sua carriera, muovendo i primi passi da allievo ufficiale e costruendo le basi di un percorso che lo avrebbe portato a guidare sommergibili, fregate e intere divisioni navali.
Lo scorso 10 settembre 2025, con una cerimonia solenne che ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari, Tarabotto ha raccolto il testimone dall’ammiraglio di divisione Lorenzano Di Renzo, che dopo tre anni lascia la guida dell’Accademia per assumere un nuovo incarico allo Stato Maggiore della Marina.
Quello del Contrammiraglio è un cognome molto famoso a Lerici, suo borgo di origine, ma non solo, in quanto è conosciutissimo da tutti gli appassionati dell'arte di andar per mare. Francesco Tarabotto, leggendario comandante (dal 1932 al 1937) del transatlantico Rex che conquistò il "Nastro Azzurro", infatti, è un parente, anche se non in linea diretta del Contrammiraglio.
Tarabotto ha sempre avuto un rapporto strettissimo con il mare e con le sue sfide. Dopo aver ottenuto l’abilitazione da sommergibilista, ha assunto i primi comandi, dapprima sul pattugliatore Vega, poi sul sommergibile Scirè. Esperienze che gli hanno permesso di confrontarsi con situazioni operative complesse, in cui la responsabilità personale e il lavoro di squadra erano elementi imprescindibili.
Negli anni successivi ha comandato la fregata Bergamini, impegnata in delicate missioni nel Mediterraneo.
Accanto alle esperienze sul campo, Tarabotto ha ricoperto incarichi di staff e di pianificazione, lavorando su ricerca, sviluppo e strategie per il futuro della Marina.
Un aspetto che colpisce del nuovo comandante è il suo profilo accademico. Oltre alla laurea in Scienze Marittime e Navali conseguita a Pisa, Tarabotto ha studiato Scienze Politiche a Trieste, approfondendo poi i temi della geopolitica e della sicurezza internazionale con ulteriori specializzazioni a Roma, Venezia e presso l’Università La Sapienza.
Questa formazione “a cavallo” tra mare e diplomazia, tra operazioni e visione strategica, lo rende un ufficiale capace non solo di comandare uomini e navi, ma anche di interpretare i cambiamenti globali che oggi influenzano la sicurezza marittima.
Prima di approdare a Livorno, Tarabotto ha guidato la Quarta Divisione Navale con base ad Augusta. In quel ruolo ha coordinato operazioni importanti: dalla presenza nel Golfo di Guinea per contrastare la pirateria, alle missioni di sorveglianza e sicurezza nel Mediterraneo, spesso in cooperazione con missioni europee e NATO.
Adesso, con il comando dell’Accademia, le sfide cambiano: non più solo guidare navi e uomini in missione, ma formare le nuove generazioni di ufficiali che un domani dovranno affrontare scenari sempre più complessi, dalla sicurezza energetica alla cyberdifesa, fino ai delicati equilibri geopolitici che attraversano il Mediterraneo.
Con la sua esperienza operativa, la sua preparazione accademica e il suo legame personale con l’Accademia, Alberto Tarabotto rappresenta la figura ideale per accompagnare questa istituzione verso il futuro. Il suo compito sarà quello di garantire che gli ufficiali della Marina non siano solo comandanti capaci di condurre le navi in mare, ma leader completi, pronti a confrontarsi con le sfide globali del XXI secolo.
"Un incarico prestigioso che conferma, ce ne fosse bisogno, la secolare tradizione marinara lericina.
Congratulazioni al Comandante Alberto Tarabotto, mie personali e di tutta la Società Marittima di Mutuo Soccorso 1852 - Lerici", afferma il Presidente Bernardo Ratti.
Categoria Cronaca
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