di Anna Mori – Alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto e del Generale Salvatore Luongo, l’Arma ha presentato la 93ª edizione del Calendario Storico. Alla Spezia, la presentazione locale con il Colonnello Vincenzo Giglio. Il ricavato delle vendite del calendario da tavolo e del planning sarà devoluto in beneficenza.
È stato presentato oggi, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Calendario Storico dei Carabinieri 2026, alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo. In contemporanea, presso la caserma “Salvo D’Acquisto” alla Spezia, il Colonnello Vincenzo Giglio, comandante provinciale, ha illustrato il volume alla stampa locale insieme a una rappresentanza di militari del territorio.
Giunto alla 93ª edizione, il Calendario Storico è ormai un appuntamento editoriale consolidato. Con oltre 1.200.000 copie stampate e traduzioni in otto lingue — inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo — oltre alle versioni in sardo e friulano, è uno dei prodotti più diffusi e riconoscibili dell’Arma. Da decenni accompagna scuole, famiglie e uffici pubblici, rappresentando un punto di incontro tra tradizione, memoria e attualità.
L’edizione 2026 è dedicata agli “eroi quotidiani”, tema scelto per raccontare le donne e gli uomini dell’Arma che operano ogni giorno al servizio della collettività, in Italia e all’estero. La presentazione nazionale, condotta da Paola Perego, si è svolta in presenza di numerose autorità civili e militari e di rappresentanti del mondo della cultura e dell’informazione.
Nel suo intervento, il Generale Luongo ha invitato a guardare al nuovo anno con spirito di fiducia e senso di responsabilità, sottolineando come il Calendario sia dedicato “a chi fa progetti di vita” e rappresenti un impegno concreto verso la comunità.
Le tavole artistiche sono firmate da Luigi “René” Valeno, esponente della nuova Pop Art italiana. Con uno stile immediato e cromaticamente intenso, l’artista ha rappresentato i Carabinieri nei diversi contesti della vita nazionale: nei centri urbani, nei piccoli comuni, tra la gente e nei paesaggi del Paese. Il risultato è una galleria di immagini che restituisce il senso della presenza costante dell’Arma e la quotidianità del suo operato.
I testi che accompagnano le tavole sono opera di Maurizio De Giovanni, che ha costruito un racconto attraverso la lettera di un giovane Carabiniere appena arruolato ai propri genitori. Nel testo, il protagonista descrive episodi reali di servizio, momenti di difficoltà e di solidarietà, offrendo un quadro concreto del lavoro svolto dai militari sul territorio, raccontando anche le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae. Ogni tavola è associata a una situazione diversa: un intervento di soccorso, un gesto di aiuto, un’azione di tutela o un atto di vicinanza alle persone. Un viaggio nel cuore dell’Arma che narra non solo il mestiere del Carabiniere, ma anche la dimensione umana.
La lettera del giovane Carabiniere, così, non è solo un dialogo con i suoi genitori, ma anche un messaggio per tutti i cittadini.
Il Calendario si apre con una prefazione di Aldo Cazzullo, che ripercorre la storia dell’Arma dal 1814 ad oggi, ricordando il ruolo dei Carabinieri nei momenti fondativi della Nazione, dal Risorgimento alla Resistenza fino all’Italia contemporanea. Cazzullo dedica un passaggio a chi ha perso la vita nell’adempimento del dovere, sottolineando il legame profondo fra l’Arma e la storia del Paese.
Chiude l’opera la postfazione del giornalista Massimo Lugli, che racconta un episodio vissuto in prima persona, scelto come esempio del modo in cui i Carabinieri affrontano la quotidianità del servizio. Il giornalista, infatti, in un momento in cui non riusciva a mettersi in contatto con la madre, ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. Due militari dell’Arma sono subito intervenuti, sotto la pioggia, raggiungendo con l’aiuto di una scala la finestra dell’abitazione della madre, che in realtà in quel momento non si trovava in casa, ma era uscita senza avvisare il figlio. Rammaricato Lugli, si è scusato con i Carabinieri che hanno invece ribadito che questo è il loro lavoro di non dispiacersi per il falso allarme.
La tavola del mese di novembre è dedicata alla Difesa e raffigura un militare per ciascuna Forza Armata, in omaggio alla Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre, celebrata quest’anno ad Ancona.
Accanto al Calendario Storico, l’Arma ha presentato anche l’Agenda 2026, che condivide lo stesso tema e si apre ogni mese con brevi testi di De Giovanni dedicati agli “eroi quotidiani” delle comunità italiane. Nella stessa occasione sono stati mostrati anche il calendario da tavolo e il planning da tavolo, che completano l’offerta editoriale dell’Arma.
Il calendario da tavolo, dal titolo “I Carabinieri nello sport”, raccoglie testi e immagini di atleti dell’Arma che si sono distinti in varie discipline, ricordando il lavoro del Centro Sportivo Carabinieri, fondato nel 1964 e da allora fucina di numerosi campioni olimpici e mondiali. Il planning, invece, è dedicato a “I Reparti a Cavallo dell’Arma”, un’eccellenza storica che unisce tradizione e modernità e continua a rappresentare una delle immagini più riconoscibili dei Carabinieri.
Come ogni anno, il ricavato dei planning e dei calendarietti da tavolo sarà destinato a finalità benefiche, in particolare all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari.
Categoria Attualità
Autore: Gazzetta della Spezia
11-11-2025 17:11
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