Tecnologia e solidarietà: Fondazione Carispezia rafforza la sanità spezzina con nuove dotazioni chirurgiche

di Francesca Tarantino - Si tratta di un macchinario innovativo negli interventi di chirurgia epatica. 

La Fondazione, già impegnata in diversi settori di intervento, ha reinserito nel 2022 la sanità pubblica tra le proprie priorità, raccogliendo le istanze del territorio e soprattutto dei giovani, che hanno indicato la salute come ambito cruciale, ha sottolineato Andrea Corradino, presidente Fondazione Carispezia. Durante la pandemia da Covid-19, l'ente aveva già garantito un sostegno straordinario, confermando la volontà di proseguire su questa strada.


Collaborazione con ASL e donazioni significative

Negli ultimi anni la Fondazione ha avviato una collaborazione proficua con l'ASL, concretizzata in numerose donazioni: apparecchiature per screening, strumenti per urologia e radiologia interventistica, ecografi di ultima generazione e dispositivi per terapie avanzate ha ricordato il Presidente. Anche la Lunigiana ha beneficiato di interventi mirati, a testimonianza di un impegno che abbraccia l'intero territorio.




Un nuovo strumento per la chirurgia epatica

La donazione riguarda un sofisticato dissettore per la chirurgia generale, macchinario innovativo negli interventi di chirurgia epatica. Grazie a questa tecnologia, i chirurghi possono operare con maggiore precisione, riducendo sanguinamenti e complicanze post-operatorie ha spiegato il direttore della struttura complessa di chirurgia generale, il dottor Cosimo Feleppa. L'apparecchiatura consente resezioni rapide e sicure, come dimostrato da interventi già eseguiti con tempi ridotti e minime perdite ematiche.



Risultati di eccellenza e attrattività per i giovani medici

I dati confermano la qualità della chirurgia spezzina, con tassi di sopravvivenza tra i migliori a livello nazionale. Le nuove dotazioni tecnologiche non solo migliorano la cura dei pazienti oncologici, ma rappresentano anche un incentivo per giovani professionisti a scegliere l'Ospedale Sant'Andrea come luogo di crescita e formazione, ha ribadito Pamela Morelli, direttore sanitario ASL5.



Uno sguardo al futuro

La Fondazione ribadisce la volontà di proseguire nel sostegno alla sanità pubblica, indipendentemente dalle evoluzioni organizzative dell'ASL. L'obiettivo è garantire alla comunità servizi di eccellenza, con strumenti sempre più avanzati e con la professionalità dei medici che quotidianamente operano per la salute dei cittadini.






 

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